SP Campiglia

COD: P0016

"In ricordo di nostro papà Mauro"

Nostro padre ci ha lasciato nell'aprile 2020 per via del covid e noi figli abbiamo ricevuto in eredità alcuni terreni boschivi, già appartenuti a nostro nonno Mario, siti nel territorio del parco delle 5 Terre.

Questi terreni, qualcuno prospiciente al mare dove si faceva la vendemmia, hanno sempre rappresentato un angolo di paradiso dove a volte immergersi nella natura respirando a pieni polmoni l'aria marina o la tipica frescura dei boschi.

Col passare del tempo questi terreni sono rimasti orfani della nostra presenza e la natura a mano a mano ha fatto il suo corso impadronendosi del suolo con alberi, fogliame, rovi e sottobosco, diventando habitat naturale degli animali.

Purtroppo noi abitando a Milano passiamo pochissimo tempo a Campiglia frazione di La Spezia dove nostro papà ci ha lasciato anche una piccola casetta da dove nei periodi estivi ci incamminavamo per i sentieri nei boschi e incontravamo panorami incontaminati.

Ebbene, abbiamo pensato che il modo migliore per preservare questa grande "eredità " ricevuta che ormai non godiamo più , fosse di donarla ad un Ente quale il Fondo Forestale la cui missione e' proprio quella di preservare l'ambiente contrastando il consumo del suolo.

I boschi sono risorse importantissime soprattutto oggi che il cambiamento climatico sta creando danni irreparabili. Mantenendo in vita gli alberi si mantiene in vita l'umanità e il mondo degli animali.

Ecco l'idea di donare questi terreni, siti in un'area tra l'altro panoramicamente stupenda, pensiamo possa essere apprezzata da nostro padre che ha sempre amato la sua Campiglia e i boschi che ne facevano da corollario.

In questo modo siamo sicuri che non disperderemo il "valore" simbolico che i terreni hanno avuto nel tempo per nostro padre e prima ancora per nostro nonno e potremo sempre richiamarli alla mente tramite il Fondo Forestale per non dimenticare mai.
Grazie

I figli Anna e Daniele Sturlese

 

 

Nello studio del notaio subito dopo l'atto di donazione: Anna, donatrice e Simone, rappresentante del FFI.