Fondo Forestale Italiano estabilished a network of lands and woods in which biodiversity is preserved by means of not logging for economical purposes. The network is made of FFI properties and affiliated properties, being the latter other's private properties managed by their owner who comply to a small set of FFI rules.
Private properties autonomously managed by their owners who accept to follow a small set of FFI rules which don’t admit logging for economical purposes.
Lands and woods donated to FFI or bought by it.
Each property is managed by a local group of FFI activist which grant a fair use by local community, according to FFI rules.
Sponda fluviale del fiume Lente, in maggioranza boschiva. Altrove ex coltivi ora oggetto di successione secondaria.
Oasi naturalistica "Ginestre": bosco inizialmente degradato, ma sottoposto a interventi di rinaturalizzazione
Bosco di 3800 mq in ottimo stato ecologico, a dispetto di tutta la zona circostante.
Sul promontorio di Montemarcello, sul bellissimo mare ligure...
rinaturalizzazione in corso in Umbria...
90 ettari di bosco e di seminativo acquistati appositamente per evolvere liberamente in bosco ad alto fusto, ricco di biodiversità autoctona. Ad oggi non è per niente un bel bosco...
Il bosco della Steccaia si estende per circa 13 ettari nella valle del torrente Farma, in un ambiente di grande interesse naturalistico e paesaggistico ...
L'associazione L'arca del Re Cit ha acquistato con mezzi propri un terreno e a provveduto a rimboschirlo. Ora ne affilia parte al FFI e noi ne siamo orgogliosi.
Quasi 7 ettari di bosco "Bene Comune" acquistato e protetto dall'associazione Rizomi
Non lontano dalla fermata Laurentina della metro di Roma c'è un piccolo appezzamento di 3000mq che sarà rinaturalizzato dai volontari di Reseda Onlus
Boschi che si affacciano sul bellissimo mare di La Spezia
Quasi 10 ettari di bellissimo bosco adagiato sulla montagna. Alberi d'alto fusto di varie specie.
Un bel bosco in ricrescita di 1,5 ettari
7000mq arrampicati sopra Maccagno, sul Lago Maggiore donati da Luciana e Roberto.
Un bosco di quasi due ettari, un'altro di 4000mq e un piccolo prato lungo il torrente, il tutto a Luserna S.Giovanni in provincia di Torino.
Sei ettari di bellissimo bosco in Liguria contigui ad un'area Wilderness proveniente dal nostro stesso donatore.
I 3 ettari, donati al FFI da Gianfranco e famiglia, comprendono i resti di un mulino ad acqua che era alimentato da due gore ormai ricoperte. Ecco perché la zona è indicata come "Molin Vecchio".
Il terreno ha un’estensione di circa 1,3 ettari; è posizionato a un’altitudine compresa tra 480 e 525 m (in località Pieve Petroia, comune di Perugia), alle falde sud-occidentali di Monte Tezio.
Oltre due ettari in un promontorio bellissimo a Bonassola (SP)
Sono stati donati al FFI dalla signora Carla, che ringraziamo tantissimo.
Terreno ricevuto in donazione dai fratelli Marulli.
8 ettari di bosco che non saranno più tagliati.
Terreno donato dalle quattro sorelle Domenichini.
Bellissimo bosco di castagni e noccioli. Tenuto a ceduo probabilmente fino a uno o due decenni fa, al suo interno passa una linea di media tensione e quindi quella parte è tenuta senza alberi.
Piccolo bosco di 4000 mq in pendenza sulla destra orografica del torrente Buthier, nei pressi di Valpelline (AO).
Bosco ceduo invecchiato di quercie donato al FFI da Leonardo Cordelli. Attraversato dalla Via Francigena.
Il proprietario che ha affiliato questi suoi terreni non ci ha ancora mandato foto o informazioni su di essi. Appena le avremo le troverete qui!
Circa 21 ettari di boschi di faggi, querce e castagni e, in parte di terreno incolto. In buona parte è in terreno scosceso e interessato da corsi d'acqua. E' situato a Pian di Mezzo e a Vizzà nel Comune di Sesta Godano (SP)
Siamo in provincia di Massa Carrara, quindi Toscana ma molto molto vicini al crinale di confine con l'Emilia, a circa 8km dal famoso PASSO DELLA CISA (1040 mt).
Nell'estate 2008 acquisto da contadini oramai emigrati in Australia da 50 anni un terreno di 13500mq con annesso rovine di una torre o edificio completamente sommerso dalla vegetazione presso l'antica via Francigena.
Pratello igrofilo monofitico ad Artemisia verlotiorum. Il FFI vi ha messo a dimora specie arboree igrofile cercando di fare acquisire al soprassuolo con il passare del tempo caratteri di naturalità.
Terreno di circa 7 ettari nel comune di Scheggino (PG) ed è boschivo. Il bosco fino ad oggi è stato soggetto a ceduazione periodica, ma non sarà più tagliato a scopi economici. Lo abbiamo acquistato, insieme a P0003, grazie alle offerte di oltre 100 privati che nel 2019 hanno risposto al crowdfunding del FFI e alla elargizione liberale di una nota ditta commerciale.
Un’area di 36 ettari, in unico corpo, coltivata fino a 20 anni fa, ma poi abbandonata, probabilmente perché poco produttiva. Sul terreno insistono delle linee di elettrodotto, che lo rendono poco appetibile per l’edificazione, inoltre presenta aree a rischio idro geologico. Confina con una strada comunale e per gli altri tre lati con altrettanti fossati.
P0001 è il nostro primo terreno, consiste in circa 5000mq e ci è stato donato da una generosa coppia di Viterbo. Metà era già forestata e l'altra metà l'abbiamo seminata con ghiande nell'Ottobre del 2018. Non è un vasto terreno, ma per noi riveste un grande valore poiché è la prima realizzazione pratica della nostra idea: creare boschi che non saranno mai tagliati a scopo economico.
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