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Stato dell’ Oasi di Scheggino

Il FFI l’ha acquistata nel 2020 con le donazioni di oltre 100 persone. Si tratta in tutto di 7 ettari.

Lunedì 25 ottobre mia moglie ed io siamo andati a visitare i nostri boschi a Scheggino. Precisamente nella frazione di Ceselli, o ancora meglio a San Valentino, dove c’è una piccola chiesa con alcune abitazioni (probabilmente un oratorio con ospizio).

S. Valentino

Qui abbiamo lasciato la macchina ed abbiamo iniziato la salita verso i nostri terreni. La salita a piedi è abbastanza lunga , per una visita rilassata occorre prevedere circa tre ore.

Il bosco era stato ceduato qualche anno prima che il FFI lo acquistasse. Da ora in poi non lo sarà più. Drastiche ceduazioni sono state recentemente fatte fuori della nostra proprietà, come si vede bene sulla mappa di Google, aggiornata al 2021.

La particella più esplorabile è quella più grande, dove la strada carrozzabile la traversa due volte. Poi la strada sale in cima alla montagna, ma non è sicuro che poi da lì si possa accedere alla proprietà, perché non ci abbiamo provato.

Il bosco, come si intuisce già dalla mappa, presenta alcune conifere di alto fusto, frutto di un antico rimboschimento, mentre il resto della vegetazione è composto di alberi molto bassi, con prevalenza di ornielli e di carpini.

Ci sono alcuni pini tagliati, anche fuori della proprietà, ma probabilmente vengono abbattuti su disposizione della forestale, perché il legno non viene recuperato.

La strada, come si vede è praticabile e ci sono dei taglialegna al lavoro, ma per quello che si riesce a vedere le nostre proprietà sono salve. Mi sono inoltrato all’interno, fuori della strada, ma la forte pendenza ed il sottobosco rendono molto difficile il passaggio. Ma in fondo è ciò che vogliamo. Nella foto si vedono alcune canalette che si usano per far scendere il legname a valle, posate proprio sul nostro confine, speriamo non serviranno per tagliare i nostri alberi…

Alcuni pini sono davvero molto alti, e secondo me ce li dobbiamo tenere, speriamo che i Carabinieri Forestali non ci obblighino a tagli. Queste due foto sono relative alle due particelle più vicine a San Valentino, per accedere è necessario passare per un sentiero molto impervio e con un fitto sottobosco, mentre altre due particelle non siamo riuscite a raggiungerle, ma le abbiamo guardate da lontano.

Le particelle presentano un bel bosco, non tagliato di recente, ma con forte dislivello del terreno e molte vecchie frane. Si vede chiaramente che, in assenza di vegetazione, la zona sarebbe soggetta a gravi smottamenti. Si trovano nell’area molti alberi vetusti o morti, ma sappiamo che questo ,entro certi limiti , è fisiologico. Inspiegabilmente anche molte querce sono in cattive condizioni.

Nel complesso la visita è stata molto positiva e si capisce che stiamo facendo un prezioso lavoro, conservando la natura, perché intorno a noi tagliano anche alberi di piccole dimensioni, mettendo in crisi il sistema bosco, specie se poi esposto agli stress termici ed agli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici.

Io e mia moglie riteniamo sia utile ispezionare periodicamente i boschi acquisiti e a tal fine è necessario trovare volontari locali, che vogliano unire il piacere dell’attività fisica all’utile servizio di tutela della natura.

Inoltre si potrebbero organizzare gite periodiche, per soci e simpatizzanti che prevedano la visita delle nostre proprietà sparse per l’Italia, approfittandone anche per conoscere le altre bellezze naturalistiche, d’arte e culinarie del luogo.

Per inciso i boschi di Scheggino sono pieni di piante di asparagi e quindi , a primavera, la passeggiata può essere anche proficua per la tavola.


La visita è continuata con un controllo alla particella situata nei paraggi, lungo il corso del fiume Nera, dove il 27 Settembre 2021, l’associazione ha piantato molti alberi, aiutata anche dai bambini della vallata.

Gli alberetti hanno attecchito e sono in ottime condizioni. Paletti e shelter sono al loro posto e la vegetazione non è ancora ricresciuta. Il cartello informativo era caduto, e lo abbiamo riattaccato. Sono da prevedere a primavera il taglio delle erbe che ricresceranno e, in estate, in base alle condizioni climatiche, qualche innaffiatura.

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